In questi incontri scientifici organizzati dal Piano Lauree Scientifiche – Fisica dell’Università degli Studi di Milano e rivolti a tutti si discuteranno con delicatezza alcuni esempi concreti che ci porteranno a interrogarci su che cosa significhi il concetto di verità in fisica e sulla capacità della scienza di allargare i confini delle conoscenze e superare quelli posti dalle differenze di opinione politica, di etnia, di religione, di genere, ecc. e di promuovere la collaborazione tra le persone.
Per partecipare si chiede gentilmente di effettuare l’iscrizione agli incontri (modificabile in qualsiasi momento) al seguente link: https://forms.gle/gWzt41DFNrJhkAJt7
La relazione svilupperà il tema delle grandi collaborazioni interazionali nella Fisica degli Acceleratori, come quelle del CERN di Ginevra, con migliaia di collaboratori da tutto il mondo e come competizione e collaborazione coesistano. Il risultato è non solo la produzione di conoscenza scientifica, ma anche la conoscenza reciproca tra persone, un bene capace di perforare barriere e diversità ed è un prezioso indizio di come lavorare per uno scopo comune è un fattore potente di integrazione e rispetto tra diverse culture.
L. Rossi è professore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Milano. Dal 2001 è al 2020 è stato al CERN di Ginevra, dove ha diretto i superconduttori e i magneti per il progetto LHC. Nel 2010 ha fondato e diretto fino al 2020 High Luminsity LHC, il progetto faro del CERN nel prossimo decennio, per potenziare le collisioni in LHC di un fattore dieci.
Lasciato il CERN nel 2020, per raggiunti limiti di età, ha ripreso l’insegnamento e la ricerca all’Università di Milano, continuando gli studi per futuri acceleratori e per scopi medici (adroterapia).
Premi principali: IEEE-Council of Superconductivity Award a Philadelphia 2007, IEEE fellow dal 2013, EPS Award “R.Wideroe”, Caen (FR) 2020.
L. Rossi svolge anche una intensa attività di divulgazione scientifica con un interesse alla relazione tra scienza e tecnologia, certezza e verità.
Le domande sulla struttura del Cosmo nel quale viviamo sono nate nella notte dei tempi e si sono sviluppate come un fil rouge che ha accompagnato la nascita della fisica moderna. Parleremo su alcune delle principali risposte date a queste domande e discuteremo il significato del concetto di verità nella scienza con particolare riferimento alla rivoluzione copernicana e al delicato rapporto fra spiritualità e scienza nei millenni e nel mondo di oggi.
Marco Giliberti è Professore Associato presso l’Università Statale di Milano dove insegna Relatività e Didattica della Fisica attraverso il laboratorio. Effettua ricerche in didattica della fisica quantistica, della teoria quantistica dei campi e della fisica attraverso il teatro. Inoltre si occupa di formazione insegnanti. È autore di 80 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e di 2 libri: Fisica a teatro (Aracne, 2014) e Higgs e la fisica delle particelle elementari (RCS Medagroup, 2016). È cofondatore del gruppo teatrale Lo spettacolo della fisica, coautore e attore di 8 spettacoli scientifici e di una lezione-spettacolo.
Nel giugno 1761 e 1769, mentre gli stati europei si dilaniavano nelle guerre per l’egemonia coloniale, più di 250 astronomi e studiosi di nazioni diverse diedero vita alla prima impresa scientifica internazionale: l’osservazione del transito di Venere, un evento estremamente raro che, osservato contemporaneamente da località assai distanti, avrebbe permesso di calcolare la distanza Terra-Sole (e quindi le dimensioni del sistema solare). Un magistrale esempio di come la scienza sia capace di superare i confini e le dispute nazionali, di come la collaborazione e la condivisione costituiscano due elementi essenziali per il progredire della scienza, ma anche di come la conoscenza e lo studio della storia di un concetto scientifico ci permettano di coglierne appieno il significato attuale.
Luisa Lovisetti è dottoranda presso l’Università Statale di Milano dove effettua ricerche in didattica della meccanica quantistica. Laureata magistrale sia in Matematica sia in Fisica è docente a tempo indeterminato presso il Liceo Scientifico N. Copernico di Brescia. È cultore di Storia delle Matematiche il per corso di Laurea Magistrale in Matematica dell’Università Cattolica di Brescia e di Fisica Sperimentale I della Laurea triennale in ingegneria informatica dell’Università degli Studi di Brescia. Appassionata di storia della fisica, la sua presentazione sulla prima collaborazione scientifica internazionale è stata selezionata tra le migliori comunicazioni al congresso 2021 della Società Italiana di Fisica.